Fotografia e Viaggi: Taranto raccontata al Mondo
Gli studi universitari classici e del cristianesimo antico, l’ amore per i viaggi, la sensibilità sociale ed ambientalista si coniugano perfettamente con la passione per la sua Taranto e la Puglia. Ha pubblicato foto e reportages su quotidiani nazionali e pugliesi, mensili e siti specializzati.

Le sue foto sono su copertine di libri di narrativa e poesia italiana oltre che in libri di saggistica sull’ ambiente a Taranto e in un documentario argentino sull’ ambiente inquinato, di turismo su Taranto editi in Olanda e Belgio, di turismo e storia della Puglia editi da Gelso Rosso di Bari a cura dell’Università degli Studi di Bari.
Il percorso formativo inizia fin da bambina, tra le mura della città vecchia, dove vive per più di vent’anni. Molte situazioni vissute durante la sua infanzia vengono da lei raccontate come episodi che l’hanno segnata particolarmente: in città vecchia, durante i funerali, le bare erano tirate giù dalle finestre, e i cari erano soliti esprimere il proprio dolore urlando.
Dal punto di vista politico, vi fu una rivolta causata dall’ aumento della miscela (benzina) da parte del governo. La rivolta e gli attacchi contro la polizia avvennero proprio sotto il suo palazzo. Coloro che partecipavano alla rivolta, per difendersi dalla carica della polizia, usavano i bambini come scudo, perché loro non potevano essere colpiti. La stessa Anna, che stava assistendo alla rivolta affacciata al balcone, ha rischiato di essere colpita da un candelotto, ma riuscì a ripararsi grazie al balcone stesso.
Abitando di fronte al mare e avendo un fratello pescatore, era solita passare le giornate in barca. Si divertiva molto anche a dar da mangiare ai delfini per allontanarli dalle coltivazioni di cozze.
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